Milano: arrivano 10 villette per gli zingari, Comune paga 300mila euro per l’affitto

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Milano – Verranno regalate nei prossimi giorni le prime villette alle famiglie di zingari attualmente ospitate in via Lombroso. «Siamo in dirittura d’arrivo» assicurano fieri da Palazzo Marino. Prende così il via la seconda fase del piano di integrazione dei zingari varato da Pisapia nel 2012, per il quale sono stati destinati 5,6 milioni di euro: per dare case e lavoro. Ma solo agli zingari, se sei milanese, ti attacchi.

Ad agosto il Comune aveva quindi inaugurato il centro di accoglienza con tanto di aria condizionata e bagni privati di via Lombroso: 148 i posti letto, tutti riservati agli zingari. E’ una sorta di ‘camping di lusso’ per soli Rom, che possono soggiornarvi fino e oltre i 6 mesi. Il limite posto di 160 giorni è infatti solo sulla carta.

«Questo centro — secondo Marco Granelli, l’ineffabile assessore comunale alla Sicurezza e alla Coesione sociale — rappresenta il primo passo del percorso d’integrazione studiato dall’amministrazione. Gli operatori del Comune e della Fondazione Arca terranno colloqui con gli ospiti per stilarne un profilo e aiutarli a trovare un lavoro».

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Ma tornando alle villette, nei prossimo giorni una ventina di ‘famiglie’ lascerà il camping di lusso di via Lombroso, per trasferirsi a spese degli italiani nei primi appartamenti.

A metterli a disposizione del Comune sono state le associazioni a delinquere di stampo xenofilo, che fanno dell’immigrazione un business molto lucroso, infatti, queste sedicenti ‘associazioni del terzo settore’ hanno incassato 300 mila euro del Comune – e quindi dei cittadini – per ospitare in case da loro messe a disposizione gli zingari. Un bel business.

Siete una coppia italiana e volete mettere su famiglia a Milano? Arrangiatevi, mica siete zingari.




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