Polemiche per le ovvie dichiarazioni di Guido Barilla,presidente dell’omonimo gruppo, sulla microminoranza iperprivilegiata detta ‘gay’, in un’intervista radiofonica.

“Non farei mai spot con una famiglia omosessuale. Non per mancanza di rispetto ma perché non la penso come loro,la nostra è una famiglia classica dove la donna ha un ruolo fondamentale”. Sacrilegio. Come osa non essere a favore dei ‘genitori numerati’? E’ forse lui, omofobo? Presto, ritirate i prodotti Barilla dai mercati, che siano messi al rogo.

Perché questo è: viviamo in un nuovo medioevo ideologico dove la verità e la normalità sono divenute per il Sistema la nuova ‘pornografia’.

Oltretutto Barilla si dice anche “favorevole al matrimonio omosessuale, ma no all’adozione per una famiglia gay”. Più ‘moderato’ di Dolce&Gabbana, che si sono detti contrari anche al primo. Cosa per la quale hanno mandato loro la Finanza.

Ma i sacerdoti del nuovo culto vogliono una completa dichiarazione di fede, da parte di tutti. Il Gay è il nuovo idolo da adorare, se non lo fai sei omofobo, e vieni radiato dal consesso mediatico.

Infatti sono subito iniziati gli starnazzamenti delle varie associazioni gay e di esponenti politici a cottimo, che hanno coniato un nuovo termine: “omofobia alimentare”. Ma perché, ora dobbiamo anche mangiarceli, i gay?

In poche parole, come detto da sua nullità Boldrini, via le mamme dagli spot. E con la prossima legge sulla ‘omofobia’, dopo queste parole, Barilla sarebbe stato messo agli arresti. Qualcuno ne dubita, con i magistrati che abbiamo in Italia?