Secondo Tarantola, un nome una garanzia, che è presidente della Rai, la colpa della violenza sulle donne è stata di programmi televisivi come Miss Italia. Afferma la povera donna, che i media “sono stati a lungo responsabili di un’immagine delle donne che non ne ha aiutato il cambiamento”,a cominciare “da un canone estetico, imposto per anni dalla pubblicità, dalla moda e dalla stessa televisione, che celebra la bellezza quale valore assoluto,annullando tutto il resto”.Questa oggettivazione del corpo femminile è anche “tra le cause di un diffuso maschilismo che a volte si traduce in violenza”.

Lo ha detto intervenendo al Senato, insieme d altri fanatici del femminismo come Boldrini e Grasso, ad un convegno sulla Convenzione di Istanbuli.

Esiste ua comunione di intenti tra fanatici islamici e fanatici del neo-femminismo nel mortificare il corpo delle donne.
Generalmente, dietro questo odio dell’estetica femminile da parte delle cosiddette femministe, c’è l’omosessualità.

Il cosiddetto ‘femminicidio’ è un non problema creato ad arte dai media di distrazione di massa. Basta guardare i dati Istat ed Eurispes per vedere come l’Italia sia in fondo alle classifiche della violenza sulle donne. Con un trend in diminuzione oltretutto. Il 90% dei ‘femminicidi’ avvengono nelle coppie miste e in famiglie con figli psicolabili grazie alla legge Basaglia.