Delitto Udine: Basaglia colpisce ancora, è stato malato mentale

Vox
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UDINE – Ha un colpevole l’omicidio di Silvia Gobbato, 28 anni, uccisa due giorni fa mentre faceva jogging lungo un sentiero alla periferia Nord di Udine. L’uomo, con problemi psichici, ha confessato. Era stato fermato stamattina dopo essere stato trovato con un coltello da cucina sporco di sangue, mentre vagava in strada.
Dalle prime indiscrezioni sembra che il fermato, 36 anni, sia in cura per problemi di salute mentale. Ma ‘grazie’ alla legge Basaglia girava libero armato di coltello.

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Intanto è in corso l’autopsia sul corpo della vittima.  Due giorni fa la giovane donna stava facendo jogging con un amico, Giorgio Ortis, figlio dell’avvocato nel cui studio la ragazza svolgeva il praticantato. Il giovane ha detto agli inquirenti che, con il passo più lungo, l’aveva distanziata di oltre 400 metri, aspettandola poi a un incrocio. Lì sarebbe stato raggiunto da un’altra persona che, mentre stava correndo a sua volta, ha scoperto il corpo della ragazza dopo aver visto il telefonino a terra e tracce di sangue. Anche questa persona è stata sentita a lungo dai carabinieri. Un minuto di silenzio verrà osservato domenica prossima prima della Maratonina di Udine, in memoria della giovane uccisa.