Gli altri Kyenge: indagato per truffa assessore integrazione del Pd

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20130918-181401.jpgIl ‘mini’ Kyenge, Raymon Dassi, camerunense, nel 2009 è diventato Assessore alla qualità dell’integrazione nel Comune di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna.
Perché la Kyenge è solo la punta dell’iceberg della politica del Pd.
E’ stato il primo assessore straniero con cittadinanza italiana nella storia della provincia di Bologna, ma anche il primo in tutta l’Emilia Romagna, a pari merito con Youssef Salmi, di origine marocchina, entrato nello stesso periodo in giunta a Novellara, in provincia di Reggio Emilia.

Ed è anche il primo, ma scommettiamo non l’ultimo, ad essere indagato per concorso in truffa e falso. Ad inviare gli avvisi di fine indagine è stata il sostituto procuratore di Bologna Morena Plazzi, sulla base di un esposto anonimo giunto in Procura nel 2012. Nella vicenda è coinvolto pure l’attuale presidente dell’ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna, rieletto da poco, Gerardo Bombonato. Uno degli artefici della Carta di Roma, con la quale si chiede ai giornalisti di non citare l’etnia del criminale nelle notizie di cronaca nera.

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Nel 2009 Bombonato, all’epoca capo ufficio stampa del Consiglio regionale, ha pagato Dassi in qualità di esperto web e allora collaboratore informatico della Regione per un corso di formazione riservato a giornalisti e a impiegati dell’ufficio. Il progetto avrebbe dovuto portare alla costruzione del software e del sito del Consiglio regionale e alla conseguente utilizzazione da parte dei dipendenti stessi dell’ufficio. Dopo le prime lezioni, il corso non sarebbe però stato portato a termine, ma Dassi avrebbe ricevuto ugualmente i 10.000 euro di compenso, con tanto di firma di Bombonato.

Fanno sempre così, dietro i vari ‘corsi’ per immigrati, si nasconde sempre la ‘marchetta’ per immigrati. Perché l’immigrazione è un business per il Pd.