Tutti a casa: Riva chiude e licenzia 1.400 persone

Vox
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Il gruppo Riva ferma tutte le attività
produttive di Riva Acciaio.

Il provvedimento – afferma una nota –
si è reso necessario poichè il seque-
stro preventivo, ordinato dalla magi-
stratura di Taranto e notificato a Riva
Acciaio lo scorso 9 settembre “sottrae
all’Azienda ogni disponibilità degli
impianti- che occupano oggi circa 1.400
addetti – e determina il blocco delle
attività bancarie, impedendo la normale
prosecuzione operativa della società”.
Non sarà interessato lo stabilimento di
Taranto.

Allarmata reazione sindacale alla messa
in libertà di 1400 addetti da parte
delle acciaierie Riva.

Vox

La Uilm nazionale, per bocca del segre-
tario Ghini, annuncia che “il sindacato
si prepara a reagire duramente” osser-
vando che le iniziative del Gip di Ta-
ranto “determinano una ripercussione
negativa sulla produzione siderurgica
nazionale”. Il segretario nazionale di
Fim-Cisl, Bentivogli annuncia:”Non ac-
cetteremo questa ennesima beffa ai dan-
ni dei lavoratori che non hanno nessuna
responsabilità”.

Quello dell’Ilva “è un problema serio
sul quale dobbiamo ragionare: 1.500 po-
sti persi nel nostro Paese sono un al-
tro colpo drammatico per le famiglie”.

Lo ha detto Squinzi, presidente Confin-
dustria, dopo il fermo di 7 stabilimen-
ti e 2 società di servizi deciso dal
gruppo Riva all’indomani del sequestro
di beni mobili e immobili per quasi un
miliardo di euro da parte della Guardia
di Finanza nell’ambito dell’inchiesta
della procura di Taranto. Squinzi fa
appello “al buon senso per discutere e
trovare delle soluzioni equilibrate”.