Dopo Ictus diventa come il Papa e la Boldrini

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Un uomo in Brasile ha sviluppato quello che i medici hanno chiamato ‘altruismo patologico’. Tutto è avvenuto a seguito di  un ictus che ha danneggiato alcune parti del cervello che controllano il comportamento.

Il 49enne ha cominciato a dare via soldi, cibo e bevande senza controllo,  subito dopo  che l’ictus ha interrotto la parte del suo cervello legata al pensiero e al processo decisionale più elevato.

I ricercatore presso l’Università Federale di Rio de Janeiro hanno concluso che l’uomo è stato privato di parte essenziale del ragionamento e lasciato con una ‘generosità eccessiva e persistente’ a causa di una emorragia che ne ha danneggiato il cervello.

I medici sono stati in grado di determinare che l’ictus si è verificato in una regione subcorticale del cervello del signor A che controlla il pensiero di livello superiore, e pertanto possono essere state colpite zone connesse con la regolazione del comportamento normale.

Il dottor Larry Goldstein, neurologo alla Duke University, ha detto: ‘Anche se l’osservazione del cambiamento di personalità non è così insolito, questa in particolare è apparentemente strano.’

Il medico ha detto : ‘L’ictus può causare tutta una serie di cambiamenti neuropsicologici e comportamentali “, aggiungendo che i danni cerebrali possono portare a cambiamenti emotivi con la depressione come il più comune.  

L’Ictus è anche noto per causare riso incontrollabile o pianto o sindrome di abbandono, in cui le persone non riconoscono un lato del loro campo visivo. 

Medici presso l’Università di Rio de Janeiro trovati caso del sig particolarmente interessanti in quanto rappresentava l’atteggiamento opposto a condizioni che risultano da corsa più comunemente, come accaparramento e sociopatia.

 

Gli studi hanno indicato in passato che alcune strutture del cervello, tra cui la regione che registra ricompensa, sono stati coinvolti in casi di generosità come una donazione anonima donare in beneficenza.

I ricercatori hanno detto che le condizioni del signor A potrebbe far luce sul rapporto tra ‘altruismo e egoismo’, che sono fondamentali per il processo decisionale. 

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Altri casi di altruismo patologico sono stati collegati a persone con mania, demenza e malattia di Parkinson quando trattati, ma il signor A non ha mostrato sintomi di tali condizioni quando psicologicamente valutato.

Ha riferito di essere depresso, smemorato e incapace di mettere a fuoco, e ha mostrato sintomi di solito associati con danni al lobo frontale del cervello, come la mancanza di concentrazione o giudizio alterato. 

La TAC ha mostrato il flusso di sangue basso in diverse regioni del cervello, comprese le zone nel lobo frontale.

Il rapporto completo è stato pubblicato il 20 agosto sulla rivista, Neurocase.

 

La TAC ha mostrato basso flusso di sangue nel lobo frontale dell'uomo, anche se la corsa è verificato in una regione sottocorticale del cervello

Sono noti i casi di persone che sono divenute incapaci di distinguere bene e male, o il pericolo, dopo incidenti che hanno causato danni al cervello. La loro impossibilità nel prendere decisioni razionali è stata studiata. E’ anche noto il collegamento tra ‘altruismo patologico’ e ritardi mentali che rendono l’individuo incapace di distinguere chi vuole fargli del male dalla persona fidata. Tutti per lui divengono ‘persone fidate’.

Meno noti sono gli studi su chi mostra comportamenti patologici borderline. Tra questi possiamo sicuramente inserire tutti i fanatici dell’accoglienza. Tutti coloro che, preda di manie autolesionistiche o di incapacità di gestire il ‘processo decisionale elevato’, mettono a rischio l’esistenza propria e dei propri cari; o dei compatrioti e della civiltà in generale, assumendo comportamenti di ‘altruismo patologico’ e generosità che sfociano nel masochismo.

Il Papa, la Boldrini e quelli della Guardia Costiera possono sicuramente essere compresi in questo insieme di personalità borderline dal comportamento deviato. Con una differenza rispetto al signore brasiliano post-ictus: loro sono ‘generosi’ con i soldi e le cose degli altri.

Ma comunque non è questo un particolare decisivo. Perché anche fossero fanatici dell’accoglienza con i propri soldi od oggetti, il loro sarebbe a maggior ragione un comportamente patologico. Perché non è naturale, sacrificare se stessi e il benessere – o addirittura l’esistenza – della propria progenie, in nome dell’ultimo arrivato. E qui si potrebbe anche entrare in una critica filosofica di una corrente del cristianesimo che è ‘mortificazione della carne’ e quindi negazione dell’idea stessa di ‘vita’: un desiderio inconscio e masochista di annullamento proprio attraverso il sacrificio di sé e l’esaltazione dell’altro. Una visione incarnatasi anche nel suo corrispettivo politico: il terzomondismo. Un suicidio individuale e collettivo che non dobbiamo seguire.

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Fonte: Identità.com