Famiglia Kyenge in vacanza a Venezia a spese nostre

Vox
Condividi!
E’ costato diverse migliaia di euro, lo sbarco della famiglia Kyenge a Venezia. Tra motoscafo di lusso, scorta e confort vari.Oscura la necessità della gita alla mostra di Venezia da parte del ministro a termine della dis-integrazione. Tranne una passerella a spese del contribuente per propagandare le sue due ossessioni: la fine della famiglia nucleare con un padre e una madre, sostituita dal modello poligamico o gay con i numeri al posto dei genitori; e la fine dell’Italia come nazione attraverso l’introduzione dello Ius Soli.

Kyenge al Festival di Venezia: «Ius Soli, propaganda cinema può aiutare»

E svela il propramma, del resto in atto ormai da diversi anni, quello di imporre un modello di società attraverso l’uso indiscriminato della propaganda mediatica in stile Goebbels.

Infatti secondo la congolese, il cinema è uno strumento ottimo per la propaganda, poiché arriva nelle case di tutti».

Mai visto un ministro portarsi la famiglia ad una mostra del cinema a spese dei contribuenti, e fare una passerella come fosse una star cinematografica. Torna la domanda di Sartori: “Chi, quali poteri occulti hanno messo la Kyenge al governo?”

Vox

Kyenge si comporta come quei dittatori africani che vivono alle spalle dei loro popoli. E non potrebbe essere altrimenti. Solo che noi non siamo il suo popolo.

E ci è andata bene che non si è portata tutti i suoi 34 fratelli ma solo il povero marito e le figlie. Una delle queli fa di tutto per apparire bianca.