Evviva, la Ue ci dà 29 miliardi: peccato ce ne prenda 60….

Vox
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Continua lo stupro di verità portato avanti dai ‘giornalisti’ italiani. La notizia distorta  del giorno è questa:

(ANSA) – BRUXELLES, 23 AGO – Vanno alla Polonia le maggiori allocazioni del budget Ue 2014-2020 per le politiche di coesione, pari a 72,57 miliardi. Seconda beneficiaria dei 28 è l’Italia, con 29,24 miliardi. Risulta dalle tabelle pubblicate dalla Direzione delle Politiche regionali. I dati potrebbero però variare in base agli accordi finali Consiglio-Parlamento.

Fonte Ansa, ripresa più o meno a pappagallo da tutti i media di distrazione di massa italiani.

Ora, che l’Italia sia ‘seconda beneficiaria’ dei finanziamenti decisi a Bruxelles è cosa piuttosto ovvia, visto che è anche  la seconda finanziatrice – a pari merito con Francia e Gb – degli sperperi della Ue.

La notizia, anche se ormai la norma, dovrebbe semmai essere il fatto che prendiamo sì, 29 miliardi e rotti – dato in calo di quasi il 50% rispetto al budget precedente – ma diamo alla Ue il doppio di quello che riceviamo. Un successone.

PER DARVI UN’IDEA, VI PROPONIAMO UNO STUDIO STATISTICO  – sul precedente budget, quello di cui parla Ansa è ancora una bozza – CHE SFATA IL FALSO MITO DI QUANTO LA UE SIA, PER L’ITALIA, UNA RISORSA E UNA FONTE DI FINANZIAMENTI.

Nei media di distrazione di massa la UE è sempre decantata come grande dispensatrice di finanziamenti all’Italia, li chiamano “finanziamenti europei”. E’ un falso. Una clamorosa falsificazione della realtà.

E’ vero che la UE, attraverso il proprio budget annuale, finanzia alcuni progetti nei vari paesi che ne fanno parte, ma questo budget, con un meccanismo tautologico ma come poi vedremo distorto , è finanziato dagli stessi paesi.
La UE riceve il denaro dai singoli Stati e poi lo re-invia sotto forma di finanziamenti, ma non in modo proporzionale ai denari ricevuti. Il grafico sotto, mostra infatti, cosa accade ad ogni singolo Paese, quando si sottraggono i soldi inviati da quelli ricevuti:

 

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Paesi che danno alla UE più soldi di quelli che prendono

 

Con €4,57 miliardi, l’Italia è il quarto maggior contributore netto al bilancio della Ue, significa che inviamo a Bruxelles 14,57 miliardi di euro e in cambio riceviamo 10 miliardi di euro. Con una popolazione stimata di circa 60 milioni di persone, significa che ogni uomo, donna e bambino paga una tassa annuale alla UE di circa 76€ (dati 2011).

Il Bilancio UE ha raggiunto i €130 miliardi di euro nel 2011. E quest’anno, non ostante i tagli richiesti ai vari paesi, i burocrati di Bruxelles chiedono un cospicuo aumento.

Dei soldi che gli Stati inviano a Bruxelles, 7 miliardi di euro, l’anno scorso sono stati spesi in costi di amministrazione: sostanzialmente gli stipendi degli euroburocrati. E’ ovvio che i Monti e i Draghi tengano così tanto alla UE.

Chi beneficia del bilancio UE a parte i burocrati?

Ce lo spiega il grafico sotto, dove sono specificati i finanziamenti che ogni paese riceve meno i soldi che quel paese invia a Bruxelles.

Paesi che prendono dalla UE più soldi di quelli che danno

La Polonia è il più grande beneficiario dal bilancio dell’UE. L’anno scorso ha ricevuto un importo netto di €11 miliardi da Bruxelles.
La maggior parte del denaro è stato diretto verso “coesione per la crescita e l’occupazione”, che aiuta le regioni più povere.
La Grecia è stato il secondo più grande destinatario.

Il Lussemburgo è lo stato che attualmente riceve più soldi dall’UE pro capite, non a caso è sede di diverse istituzioni burocratiche dell’UE, tra cui Eurostat, ufficio statistico dell’Unione europea e la famigerata Corte di giustizia europea.

In sostanza: cosa è la UE? Un organismo che ruba ad alcuni paesi membri per dare ad altri, e, ovviamente, una parte del bottino la tiene per se.