Alghero: case ai Rom, Pdl complice del Pd

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Dopo la denuncia di VoxNews sull’assegnazione di case popolari agli zingari del campo nomadi, e dopo la risposta che è stata una conferma, da parte dell’amministrazione comunale a guida Pd, ecco che l’opposizione targata Pdl si sveglia dal letargo.
Ma vista la lettera di protesta dei consiglieri di centrodestra, sarebbe stato meglio che il sonno fosse continuato:

Un’emergenza straordinaria come quella dello sgombero del campo Rom dell’Arenosu deve essere affrontata con atti concreti piuttosto che con le amene passerelle e i comunicati stampa che si inseriscono nella “strategia comunicativa barbara” dell’Amministrazione. Lubrano deve smetterla con le polemiche e con i tentativi maldestri di scaricare la patata bollente su altre Amministrazioni, locali e regionali. L’avere interrotto il procedimento avviato dalla precedente Amministrazione, dotato di 556.000 euro, per la realizzazione del nuovo campo ha comportato un de finanziamento di 406.000 euro.

Nel 2011 era stata individuata una nuova area, era stato predisposto un progetto interno e avviato il procedimento per il cambio di destinazione urbanistica dell’area. La realizzazione del nuovo campo avrebbe consentito una pausa di riflessione di 3-4 anni per avviare veri progetti di integrazione. La scelta di Lubrano, pur legittima sotto il profilo politico, diventa una non scelta perché non è stata sostituita con un’altra manifestazione di volontà alternativa chiara e ben definita sotto il profilo tecnico, amministrativo e cronologico. Niente di tutto ciò è accaduto. L’Amministrazione ha fatto una ordinanza sbilenca e monca, priva dei requisiti minimi imposti dalle linee guida sugli sgomberi forzati delle Nazioni Unite. Deficienze, peraltro, sottolineate dalla sinistra algherese con un Ordine del Giorno che suona come un pesante atto di censura avverso il Sindaco.

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Ordinanza che non viene eseguita nonostante i termini sono scaduti per alcuni nuclei familiari. Nel frattempo Lubrano, dopo aver perso per il nuovo campo la somma di 406.000 euro, ha iniziato la tiritera della “Regione matrigna”, tentando di scaricare anche su essa le responsabilità del suo incedere amministrativo balbuziente e titubante, ammantato di paroloni quali “integrazione” e “solidarietà” . E’ culturalmente giusto, prima ancora che politicamente, lavorare per integrare la comunità Rom. Ma è sbagliato continuare a balbettare questi principi senza avere le idee chiare su come in concreto declinarli. Spalmare alcuni campi Rom nei quartieri algheresi o alloggiare i nuclei familiari Rom in abitazioni prese in locazione sono le principali soluzioni proposte. Ma non si comprende chi finanzierà l’operazione e con quali fondi.

Chiedere alla Ras di rimettere in termini il Comune per i 406.000 euro persi e ottenere l’autorizzazione a passare dall’investimento per il nuovo campo a spese di parte corrente per pagare i canoni locatizi? Ma in relazione a quali unità abitative? Sarebbe opportuno che Lubrano evitasse le passerelle e gli inutili comunicati stampa e lavorasse sodo per disegnare e definire il quadro procedimentale che oggi è avvolto nella nebbia più mefitica. Ad Alghero servono meno parole e più fatti, meno propaganda e più scelte concrete e costruttive. Le forze di opposizione ribadiscono di essere a completa disposizione per individuare soluzioni. Ma manifestano tutto il loro disappunto e la loro preoccupazione per le incertezze e le scelte nebulose dell’Amministrazione Lubrano. Marco Tedde,Francesco Marinaro,Alberto Bamonti,Gianni Martinelli,Alberto Zanetti,Michele Pais,Leonardo Polo e Giorgia Di Stefano

Sono ‘tutti pazzi per i rom’. Chi vuole dare loro le casette, chi vuole sperperare denaro pubblico per abbellire i campi nomadi e chi, più realista del re, vuole fare entrambe le cose. Nessuno che parli di rimpatri e sgomebri.

Il Pdl, in questo caso specifico, non si oppone alle ‘case popolari agli zingari’, vuole solo ‘sapere’. Una ‘dura’ opposizione.