Pizzarotti: il grillino amico di zingari e islamici regala terreno per la moschea

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Parma, Pizzarotti promette un terreno per costruire il centro islamico

Il ‘cittadino’ sindaco di Parma Pizzarotti ha promesso agli islamici che occupano la città ducale un terreno dove costruire una moschea comprensiva di minareto e centro per l’indrottinamento.

Ovviamente i maomettani non stanno nella pelle: “È un gesto civile, che ammiriamo. E’ un onore per noi e per la città – ha commentato Farid Mansouri, presidente di un’associazione che vuole l’islamizzazione di Parma – Ci daranno un terreno per costruire da zero un edificio che possa avere anche un valore artistico e di rappresentatività per Parma”.

Dopo anni di traslochi tra sedi precarie e non sempre adeguate, la comunità di musulmani che nel parmense conta 13mila persone potrà finalmente avere una struttura definitiva, costruita per rispondere alle sue esigenze, per pregare, svolgere attività culturali e iniziative aperte a tutta la città.

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Ma anche i grillini hanno imparato il linguaggio subdolo e biforcuto della politica, così: “Sarà un centro islamico e non una moschea – ci tiene a precisare Mansouri – perché nel nostro centro non si prega solamente, si fanno molte altre attività che vanno dai corsi di lingua a quelli di informatica, fino all’aiuto delle persone bisognose. È un centro di socializzazione che deve essere della città”. Ha dimenticato, l’islamico, di citare il reclutamento di terroristi per il jihad. Reclutamento che avviene in ogni moschea presente in Italia, come dimostrato dai recenti estremisti andati in Siria.

La zona individuata è a nord di Parma, nel quartiere dove sorge la sede dell’Efsa, il terreno lo regalerà il Comune. E così abbiamo all’opera il M5S a livello locale. Dopo avere pagato acqua e corrente agli zingari del campo nomadi comunale, ecco il terreno che diventa edificabile in dono agli islamici.

E non frega nulla ai pentastellati, se i cittadini sono contrari. Non frega nulla se le denuncie sono fioccate, negli anni, contro le irregolarità commesse dai seguaci del signor Mansouri nei luoghi che, abusivamente, destinavano alle loro attività.

Evidentemente per i grillini le popolazioni locali hanno diritto di ribellarsi a Tav e Muos – e ce l’hanno – ma questo diritto non esiste, se si oppongono a campi nomadi e moschee.

E in questo caso, almeno a Parma, il M5S si dimostra solo un’altra malformata costola della peggiore sinistra masochista e anti-italiana, visto che la medesima scelta, quella di costruire una moschea o un centro islamico, è già stata fatta da altri Comuni come Siena, Ravenna, Bologna e Genova tutti a guida Pd.