L’operazione di sicurezza per disperdere i manifestanti dei Fratelli Musulmani accampati per le strade del Cairo, sostenitori del presidente Mohamed Morsi deposto il mese scorso da un golpe militare, si è trasformato in un bagno di sangue. E ha lasciato almeno 40 persone morte per le strade.
Il ministero dell’Interno egiziano dice che 200 persone sono state arrestate, di cui 50 nel Rabaa al-Adawiya sit-in a Nasr City e 150 in Piazza Nahda sit-in a Giza.
Riprese dal vivo dal Cairo mostrano il fumo che inghiotte Nahda Piazza – poi completamente ‘ripulita’ – e non ci sono state segnalazioni di gas lacrimogeni e pallini utilizzati contro i sostenitori di Morsi.
Ruspe sono state usate per disperdere i manifestanti.
AGGIORNAMENTO:
E’ Stato dichiarato lo Stato d’emergenza, i militari si occuperanno della sicurezza affiancando la polizia. La morsa dei militari si stringe. La democrazia non è esportabile.