Sempre più insistenti le voci che vogliono il ‘picconatore di milano’ libero perché ‘incapace’, e ci sarebbe molto da discutere su questo. La stessa Procura intanto, bruciando i tempi si prepara a consegnare ai carabinieri l’ordine di carcerazione, con il quale questi dovranno localizzare B. e consegnargli il provvedimento della magistratura, insieme al provvedimento di sospensione della pena, che gli dà trenta giorni di tempo per chiedere misure alternative alla detenzione.
La procura di Milano è notoriamente zona franca per clandestini, vista l’ideologica posizione del suo capo, Bruti Liberati. Quindi non sorprende la scarsa attenzione data ad un clandestino ghanese che ha ucciso ‘solo’ tre italiani.
Questo giornale che non è certo ‘berlusconiano’, può benissimo indignarsi per una tale magistratura. Chi non lo fa, è solo per ‘tifo politico’. Malattia tremenda.