Del sindaco Betti, che guida una composita maggioranza della sinistra estrema. Consigli comunali convocati con proposta di revoca… lo stesso giorno, dichiarazioni degli assessori che poi vengono costretti, a ” fare marcia indietro “, perché ormai ognuno procede seguendo logiche personali e tese alla massima visibilita’ politica, senza esserci un vero gioco di squadra. In consiglio comunale per ora,solo interrogazioni ed interpellanze delle opposizioni, invece che discussioni su importanti delibere di giunta. La citta’ intanto e’ allo stremo: commercio in crisi, mancanza di iniziative valide tese a riportare Viareggio ad essere la ” capitale della Versilia “. Si continua a perder tempo sulla ” Fondazione Carnevale “, sapendo che lo si fa solo per motivi clientelari ed elettorali, perché certamente non e’ dal Carnevale che si puo’ pensare di risollevare il turismo e l’ economia. Servirebbero ben altri provvedimenti, tipo la riqualificazione del centro, della passeggiata, la riqualificazione dell’ offerta commerciale e turistica, un migliore decoro urbano, una stagione eventi culturali e di spettacoli all’ altezza , capace di avere risonanza almeno regionale. Il porto e’ poi un’ altra questione anzi la questione decisiva per la citta’: non si puo’ continuare a volere un porto ” rimessaggio ” per determinati gruppi della cantieristica nazionale. Il porto di Viareggio deve di nuovo aprire i suoi spazi ad altri investitori, deve tornare ad essere un porto commerciale e turistico come prima, deve tornare in auge l’ antica ” Marineria Viareggina “. Un porto ad esclusivo uso di determinati gruppi, e’ condannato alla morte come la stessa citta’. E ovviamente parlando dell’ immobilismo della giunta Betti, si aspettano ancora quei provvedimenti volti a riportare l’ ordine pubblico e la sicurezza a livelli consoni alla citta’. Si aspettano provvedimenti per la sicurezza delle Pinete, della zona della Stazione, vedi chiusura di negozi etnici veri ricettacoli di feccia criminale d’ importazione…, si aspettano provvedimento contro i numerosi bivacchi di nomadi che sono perfino davanti al comune e che trasformano Viareggio in una ” discarica a cielo aperto “. I turisti sono sempre meno, schifati da certi spettacoli come abusivismo commerciale ormai di fatto dominante in passeggiata e sul molo di Viaregio, oppure schifati dalla visione di continui bivacchi nelle aree verdi cittadine. E per non parlare della situazione di Torre del Lago, dove un certo tipo di turismo sessuale ha snaturato l’ antica vocazione turistica per famiglie del territorio, con fenomeni collegati come spaccio e prostituzione. Immobilismo amministrativo quindi su tutti i fronti caldi che attanagliano Viareggio, ma finora si aspetta ancora di sapere e vedere quali sono ” le ricette e gli atti ” della Giunta Betti.
OSSERVATORE VIAREGGINO
