Mohammad Sarwar entrerà e avrà un ruolo chiave nel governo pakistano. Fin qui nulla di strano, direte voi. Non fosse che Sarwar è cittadino britannico.

Non solo, Sarwar è anche un membro del partito laburista – ex – della Camera dei Comuni, il parlamento di Sua Maestà per la città di Glasgow, in Scozia.

Entrò in Parlamento con la valanga di Blair nel 1997, e vi è rimasto fino al 2010. Per essere poi succeduto dal figlio, Anas Sarwar.

Ora che si appresta ad entrare nel governo pakistano, dovrà rinunciare alla cittadinanza britannica, perché in Pakistan, a differenza che da noi, non si può far parte del governo, se si ha doppia cittadinanza. Questione di ‘lealtà’ al paese che si rappresenta.

Ci troveremo quindi in una situazione paradossale. Padre e figlio saranno membri di due ‘governi’ diversi.

E’ evidente che Sarwar è sempre stato ‘inglese’ per interesse, e non per reale appartenenza. E’ questo che vogliamo? Politici che vengono eletti in Europa per rappresentare gli interessi di paesi stranieri?

Perché nel caso di Sarwar questo è ora reso evidente dalla sua scelta, ma fino a 3 anni fa, avrà fatto lo stesso mentre era membro del parlamento britannico, in modo occulto e dissimulato.