Toscana: treni regionali ostaggio di abusivi

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Controlli straordinari della Polfer alla stazione di Livorno, specie su due treni regionali solitamente usati dai venditori abusivi per recarsi nelle localita’ di villeggiature della costa livornese e pisana. Questi venditori abusivi provengono in massa da Pontedera o da Follonica e Quercianella, dove in un noto complesso residenziale, soggiornano centinaia di extracomunitari con notevoli problematiche per il decoro e la sicurezza della piccola localita’ sulla costa livornese. Ma tornando ai controlli della Polfer, sono stati verificati i documenti di viaggio a circa 250 venditori senegalesi e comminate multe per chi era senza biglietto per un totale di 850 euro. Ma questi controlli non si dovrebbero limitare al controllo del biglietto, ma al sequestro della merce contraffatta, in quanto i treni regionali passeggeri non possono essere ridotti a ” tradotte merci contraffatte ” con enormi disagi per i normali passeggeri, molti dei quali turisti, che trovano carrozze inservibili dalla sporcizia e dal fetore, posti occupati dai borsoni della merce contraffatta e tanta arroganza e prepotenza se non vere e proprie molestie da parte di questi abusivi. I prefetti toscani, le categorie economiche, gli imprenditori del turismo dovrebbero intervenire per rendere il servizio ferroviario passeggeri toscano ” di nuovo a livelli di decoro e funzionalita’ “, perché le immagini quotidiane di ” suk ” alle stazioni e sui treni, arrecano gravissimi danni all’ immagine, al turismo ed alla stessa economia della Toscana. Perché se si continua di questo passo, come recentemente accaduto a Tirrenia, i turisti russi, se ne vanno, come pure tedeschi , inglesi, in paesi come Croazia , Slovenia, Spagna, dove la polizia locale ha altri livelli di tolleranza per venditori abusivi ed estorsori ai parcheggi o contro chi trasforma i treni passeggeri ” in convogli merci “.
OSSERVATORE TOSCANO

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In collaborazione con: Il Monitore Toscano