Come in Cina: pubblica vignetta, indagato!

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Ormai, anche respirare in presenza della Kyenge è razzismo: rubi aria che potrebbe respirare lei, è un affronto intollerabile.

Infatti un assessore della provincia di Padova si trova indagato dalla magistratura per avere pubblicato una foto irriverente – DINO, DAMMI UN CRODINO! – recita lo slogan sotto la foto della ministro. Non si capisce dove sia l’offesa, a meno di avere retropensieri razzisti e paragonare la Kyenge al gorilla della pubblicità.

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Intanto, dopo dieci giorni, il consigliere vendoliano Garbin che ha invitato cortesemente a far ‘stuprare una donna italiana da venti negri’, non risulta indagato. Perché trattasi di donna bianca.

Dino, dammi un crodino, che qui siamo alla frutta. I magistrati non hanno più nemmeno il senso del ridicolo. Hanno tempo di spulciare FB a caccia di vignette – solo ora, non con altri politici – ma non hanno tempo di processare mafiosi e stupratori.

La cosa strabiliante è come i vari giornali diano notizia in modo serio, di cose come questa che di serio hanno solo la palese violazione della libertà d’espressione. Ne parlano come se la pubblicazione di una vignetta fosse un grave reato, quando su tutti gli altri politici si pubblica di tutto e di peggio. I giornalisti servi del Sistema non hanno vergogna.




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