E’ ormai chiaro, Alfano è il cane da riporto della congolese Kyenge – quella che ‘sono italiana perché ho sposato un citrullo – e la dimostrazione evidente è il ‘soccorso’ a 22 cladestini avvenuto ieri notte a meno di 20 miglia dalle coste libiche, quindi in acque territoriali di quel paese.

Non solo i nostri marinai della ex Guardia Costiera li vanno a raccattare in acque internazionali, ma quando, come ieri, li chiamano con il satellitare praticamente davanti a Tripoli, dirottano in zona navi mercantili e poi, invece di farli ricondurre in Libia, li trasportano direttamente a Lampedusa, che è al collasso.

Da notare che i media di distrazione di massa continuano a definirli ‘profughi’, anche se provenienti da Nigeria, Gambia, Benin e
Senegal, tutti paesi senza guerre o dittature.

Oltre ai 22 superstiti andati a prendere in LIbia, ieri sono giunti a Lampedusa circa 450 clandestini soccorsi nel giro di 24 ore. E’ un’invasione.