Voci sempre più insistenti danno per ormai certa la dichiarazione di ‘incapacità’ per Kabobo, il ghanese che ha seminato morte e terrore nel quartiere milanese di Niguarda.

Secondo questi rumor, le perizie psichiatriche avrebbero evidenziato nell’immigrato, una ‘incapacità di intendere’ che renderebbe impossibile un processo. Ma ci si domanda, quanti immigrati siano ‘capaci di intendere’ secondo il metro di giudizio occidentale. Quando sappiamo che, mediamente, il quoziente intellettivo di un africano che proviene dai paesi subsahariani è di circa 70, cifra sotto la quale la Corte Suprema USa ha, ad esempio, dichiarato non condannabile a morte un individuo, perché ritardato.

E il problema qui si fa generale. Se la maggioranza degli africani sub-sahariani (una volta definibili come ‘negri’) ha un QI non sufficiente a definirli ‘capaci di intendere’ secondo i parametri europei (ricordiamo che mediamente il QI di un italiano è di 105), sono tutti dei potenziali Kabobo. E allora, come è possibil lasciarli liberi di girare per le nostre strade?

Tornando al caso singolo, è molto probabile che, una volta dichiarato ‘incapace’, e vista la prossima chiusura dei manicomi criminali, venga liberato. Ancora dubbio se verrà fornito di un nuovo piccone.