Bologna: bollette gratis e ‘piano fotovoltaico’ per i Rom

Vox
Condividi!

Bologna – Nuovo scandalo di soldi pubblici sperperati nella città emiliana. Il Comune si trova a dovere pagare – con i soldi dei contribuenti – circa 59 mila euro di bollette non pagate da parte degli zingari dei campi nomadi.

Il tristemente noto assessore al Welfare Amelia Frascaroli – quello che voleva assumenre i ‘mediatori’ rom, assunzione poi rientrata davanti alle proteste diffuse – rispondendo a una domanda della consigliera anti-rom della Lega Nord, Lucia Borgonzoni, che l’accusava “di aver elargito ingenti somme pubbliche agli zingari e di continuare in tale politica di donazione con poche speranze di riavere quanto anticipato” ha Incredibilmente affermato che, visto che tutte e tre le aree sosta del Comune sono alimentate con energia elettrica che viene usata per ogni cosa, dal riscaldamento durante l’inverno, alle piastre per cucinare fino agli scaldabagno, e quindi alle famiglie arrivano bollette da 6-700 euro mediamente, una spesa alla quale non possono fare fronte. “La prima cosa da fare, quindi, sarebbe mettere le persone in condizioni di non pagare somme che incidono così tanto sulla loro spesa mensile”. E allora le bollette dovranno pagarle i bolognesi, che nel caso però non riescano a pagare e proprie, verrebbero perseguitati da Equitalia. L’amministrazione comunale di Bologna privilegia i rom e odia gli italiani.

Vox

Non basta, ci informa la Frascaroli che “stiamo perseguendo l’idea di una riconversione energetica delle aree sosta che ricondurrebbe i costi a delle cifre sostenibili anche per chi ha un’economia famigliare di reddito medio-basso o basso”. I pannelli fotovoltaici nei campi nomadi, sempre a spese dei bolognesi ovviamente.

E proprio a riguardo dei kosovari di via della Canapa – grazie D’Alema per i bombardamenti antimilosevic – gli stessi che lunedì scorso hanno fatto irruzione in Consiglio comunale, l’assessore conferma che negli anni hanno accumulato morosità per 59.000 euro, e che se nel momento dello sfratto, dell’allontanamento delle persone dagli stabili di via della Canapa, “si verificassero situazioni di particolare fragilità, soprattutto dove ci sono minori, è evidente che prenderemo misure di protezione”. Che tradotto signigica: case ai rom.

Non pagano le bollette e occupano abusivamente, per premio bollette pagate e case popolari.