Il giudice del tribunale di Livorno, Roberto Urgese ha emesso una sentenza che dichiara la strada del Limoncino, dove transitavano i mezzi pesanti della ditta Bellabarba, come ” strada privata “. Pertanto i mezzi pesanti di tale ditta non potranno piu’ transitarvi senza le opportune modifiche. Le osservazioni fatte dal giudice Urgese, riguardano il non inserimento di tale via, nella rete viaria cittadina, non e’ presente poi illuminazione pubblica , non e’ servita da mezzi pubblici, non vi e’ raccolta di rifiuti. Inoltre fino al 2010 tale via era sprovvista di cartelli , e quelli presenti erano stati messi dai residenti anti discarica. Inoltre tale via fino agli anni 70′ era chiusa al traffico con una sbarra. Infine per il giudice non risulta che il Comune e l’ azienda Bellabarba abbiano acquisito il diritto di passaggio sulla strada dopo la chiusura di via del Limoncino. Esulta dopo questa sentenza, ovviamente l’ avvocato difensore del Comitato del Limoncino Patrizio Rossi, che dichiara inoltre ” i residenti si riservano di segnalare all’ autorita’ giudiziaria il comportamento della polizia municipale di Livorno che ha elevato contravvenzioni alle auto per divieto di sosta e ai pedoni per intralcio al traffico quando ancora non era chiara la natura della strada e conseguentemente il loro potere e dovere d’ intervenire sulla circolazione stradale “. Esulta quindi il comitato antidiscarica e si registra un’ altra ” Caporetto ” umiliante per Comune e Provincia di Livorno , che secondo il comitato anti discarica, hanno dato autorizzazioni ad essa senza alcun criterio, ritrovandosi poi giustamente nella ” polvere “….
OSSERVATORE LABRONICO
