Google ‘rispetta’ il fisco italiano, ma non paga

Vox
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Google: rispettiamo fisco italiano
“Google rispetta le normative fiscali
in Italia e in tutti i paesi in cui o-
pera”: questa la replica dell’azienda
informatica alle accuse di aver dribla-
to le normative fiscali italiane.

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A proposito delle tasse del 2012 il
portavoce di Google spiega che “la
maggior parte dei governi usa gli in-
centivi fiscali per attrarre investi-
menti stranieri”. Ma aggiunge che “se
ai politici non piacciono queste leggi,
loro hanno il potere di cambiarle”. Tra
2002 e 2006 Google Italy ha registrato
redditi non dichiarati per 240 mln.

In realtà Google, come altre multinazionali che vendono prodotti immateriali, sfruttano perfettamente i vantaggi della Globalizzazione: concepiscono nei paesi ricchi sfruttandone i vantaggi del sistema educativo, poi producono nei paesi poveri a basso costo, rivendono nei paesi ricchi e infine, pagano le tasse nei paradisi fiscali attraverso meccanismi legali e immorali. Ecco perché sono sempre dietro le richieste di più immigrazione e più liberalizzazioni: interesse.