Brescia: allarme nuovo campo nomadi

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La nuova amministrazione comunale è pronta a permettere la realizzazione di un nuovo campo nomadi a Brescia in zona Mandolossa, è la denuncia della Lega Nord

Il gruppo ha depositato un’interrogazione con la quale si chiede all’Amministrazione comunale di attivarsi per verificare la fondatezza della notizia secondo cui un gruppo di nomadi stia definendo o abbia già definito l’acquisto di un appezzamento di terra – oggi in mani cinesi – alla periferia della città, precisamente in zona Mandolossa – Badia, per realizzare un nuovo accampamento. Sembra che gli zingari aspettassero l’insediamento della nuova giunta per avere le mani libere.

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«Se la notizia, come pare, dovesse essere confermata – commenta Fabio Rolfi, capogruppo della Lega Nord in Loggia – ci troveremmo ad affrontare una situazione estremamente grave per la zona, già colpita da diversi problemi, che di certo non gioverebbe alla vivibilità del quartiere. I campi nomadi rappresentano da sempre un problema per la sicurezza, la legalità e la convivenza e non generano integrazione, ma ghettizzazione. Per questo motivo deve esserne impedita la realizzazione e favorita la chiusura laddove sono presenti, come personalmente ho fatto quando ero vicesindaco della città».

Secondo Rolfi, nel Corpo della Polizia Locale di Brescia ci sono professionalità in grado di conoscere e prevenire queste situazioni oltre che di illustrare le modalità di intervento all’attuale Amministrazione comunale. «Basta solo volerlo fare. Certo è – conclude Rolfi – che se il biglietto da visita dell’amministrazione Del Bono alla città fosse un nuovo campo nomadi, proprio nel quartiere d’origine del nuovo sindaco, ci sarebbero davvero diversi motivi per preoccuparsi».