Oggi nelle pagine economiche del quotidiano La Nazione, sono riportati i dati sul gettito fiscale , prodotto dai contribuenti toscani in un anno. Sono dati impressionanti e testimoniano quanto la Toscana contribuisca in maniera decisiva all’ economia nazionale , a prezzo di inauditi sacrifici ovviamente per i contribuenti della nostra regione e soprattutto le imprese. Ma i Toscani potrebbero pagare almeno 2,1 miliardi di tasse in meno, se la nostra regione si adeguasse a livelli di spesa di personale sul tipo delle regioni ” piu’ virtuose ” ovvero Veneto ed Emilia Romagna. I vertici di Confartigianato Toscana, infatti sostengono la tesi che in Toscana e’ necessario uno ” Spending Review ” che effettui tagli sulle spese regionali improduttive e parassitarie, utili solo aggiungiamo noi…, al mantenimento della fitta rete di interessi clientelari della sinistra al potere in Toscana. Con oltre 2, 1 miliardi di spesa regionale pubblica si potrebbero ridurre Irap ed Imu o ridurre in modo significativo. E allora perché non si seguono le proposte di queste associazione degli imprenditori toscani come Confartigianata? Perché non si comincia a tagliare la spesa improduttiva, parassitaria, partitocratica, in definitiva la spesa che serve al foraggiamente e mantenimento del Partitone al Potere? Eppure per tagliare enti inutili non manca davvero la fantasia: via varie agenzie regionali autentici carrozzoni e centri di spese incontrollate, via le fallimentari Societa’ della Salute, che ” curano ” solo le retribuzioni di politici da riciclare, via i fallimentari ed altrettanto carrozzoni dei consorzi di bonifica che invece di prosciugare fiumi e fossi pericolosi, ” prosciugano ” le tasse dei contribuenti Toscani. Via gli altrettanto inutili e carrozzoni chiamati Parchi Regionali , in grave crisi finanziaria e gestionale, le cui competenze potrebbero essere gestite al meglio dalla stessa Regione. E tagliare anche il numero di asl toscane, comprese le retribuzioni dei suoi mega dirigenti, che hanno portato il disavanzo delle stesse asl regionale a oltre 800 milioni di deficit nei confronti dei fornitori.
E sarebbe anche necessario un deciso taglio alla burocrazia regionale , vedi proprio a Palazzo Panciatichi, comprese le astronomiche retribuzioni dei mega dirigenti regionali.
OSSERVATORE TOSCANO
