Non colpevole. E’ questa la formula di assoluzione con la quale George Zimmerman è stato assolto da una giuria della Florida questa notte.
E finisce la lunga persecuzione di cui è stato vittima, da quando per legittima difesa uccise a colpi di pistola un giovane negro – Travyon Martin – che lo aveva aggredito nel quartiere nel quale era ‘di ronda’.
La giuria era composta da sei donne, cinque bianche e una non specificata.
Un processo razziale e un linciaggio mediatico, nel quale i media di distrazione di massa e la ‘gioventù obamiana’ avevano tentato di dipingere l’uomo – in realtà un ispanico con padre bianco – come ‘razzista’. Lo stesso Obama aveva trattp vantaggio elettorale dalla vicenda, dipingendo i negri come vittime, quando negli Usa, il 90% dei crimini sono commessi da africani di varia provenienza geografica.
Ci sono già disordini, e si temono azioni violente degli africani nelle città americane. A dimostrazione di come, la società multietnica, sia sempre una bomba in attesa di una miccia.