Rimane in carcere il vescovo fanatico dell’accoglienza

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ROMA – Resta in carcere a Regina Coeli il fanatico dell’immigrazione, monsignor Nunzi Scarano, ex dirigente degli uffici finanziari del Vaticano arrestato per riclaggio a fine giugno. La decisione del Tribunale del riesame, presieduto da Filippo Casa, è giunta sabato 13 luglio intorno alle 13,30. L’ex tesoriere dell’Apsa (amministrazione del patrimonio della sede apostolica) è detenuto nel penitenziario romano. Le accuse nei suoi confronti sono di corruzione, calunnia e tentato riciclaggio di denaro, per aver tentato di trasferire in Italia 20 milioni di euro dalla Svizzera (soldi degli armatori D’Amato) attraverso un conto schermato allo Ior.

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Il provvedimento di custodia cautelare domiciliare era stato chiesto lo scorso 1 luglio dai legali del religioso, interrogato allora dal gip di Roma. E il prelato aveva espressamente chiesto «di averli in una situazione dove» gli fosse «consentito di celebrare i sacramenti, cioè in una parrocchia».