LIVORNO: SITUAZIONE DI ESTREMO DEGRADO E PERICOLOSITA’ AL CISTERNINO

Vox
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Il recente incendio di sterpaglie al Cisternino, luogo storico lorenese e un tempo parco delle colline livornesi, mette in evidenza la situazione di totale degrado ed inquinamento ambientale della zona, dove vi sono capannoni e depositi di materiali di ogni genere, dal cemento al ferro, fino a disfatture di auto e altri residui ferrosi e gomme. Vicino vi e’ un campo nomadi abusivo, che crea ulteriore degrado ambientale con i  numerosi incendi di copertoni e metalli appiccati dagli stessi nomadi. Un coacervo di capannoni dove c’ e’ tutto ed il contrario di tutto, dove sono depositati materiali altamente pericolosi, nocivi per l’ ambiente in caso d ‘incendio, come e’ accaduto in via dell’ Ecologia ad un deposito di materiali di riciclo, che hanno liberato nell’ aria dopo il rogo, sicuramente diossina, e si spiega il divieto emanato dal sindaco di Livorno, di consumare ortaggi e frutta provenienti dai campi vicini. Ci chiediamo ma sindaco di Livorno, Asl Arpat, Carabinieri, Polizia municipale, hanno realmente cognizione di che cosa e’ la zona del Cisternino, un tempo meta delle gite fuoriporta dei Livornesi, al fresco delle pinete accanto all’ opera settecentesca del Poccianti? Si aspetta forse un nuovo maxi rogo con susseguente catastrofe ecologica? E ricordiamo che le frequenti nubi tossiche che aleggiano spesso su Livorno provengono da questa zona, dove crimine industriale, illegalita’  e campi nomadi abusivi prosperano senza apparente contrasto da parte delle Istituzioni

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Nelle foto le foto dell’ ” orrore ambientale al Cisternino “
OSSERVATORE LABRONICO


In collaborazione con: Il Monitore Toscano