Immigrazione: in Vaticano vige arresto e respingimento

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“E’ curiosa la dissonanza tra la legislazione dello Stato vaticano sull’immigrazione rispetto alle dichiarazioni rese ieri. La legge III del 1999 sulla cittadinanza recita all’articolo 21: “coloro che si trovano nella città del Vaticano senza avere l’autorizzazione prevista possono essere espulsi anche con la forza pubblica“. Il comma successivo recita: “Può essere sottoposto a pena pecuniaria o detentiva chi s’introduce nello Stato del Vaticano nonostante il rifiuto di permesso o in violazione di un provvedimento di divieto di accesso“. Riassumendo nello Stato del Vaticano c’è sia il respingimento con la forza pubblica nonché l’arresto. La predica del Santo Padre, come tante altre volte, è stata bella e toccante ma le leggi sono un’altra cosa come dimostrano quelle in vigore in Vaticano”.
Lo dichiara Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato.