E’ quello che si chiedono i Livornesi, che oggi sono stati costretti a chiudere le finestre di casa, con questo caldo, a causa dell’ ennesimo incendio di una ditta di riciclo rifiuti industriali in via dell’ Ecologia. Incendio che e’ ancora in corso e che sta facendo accorrere vigili del fuoco di altre citta’. Il Picchianti, Pian di Rota,il Cisternino come abbiamo scritto ieri, sono una POTENZIALE BOMBA CHIMICA che minaccia la citta’ di Livorno e la salute dell’ ambiente e dei Livornesi. Dove sono i controlli di Asl Arpat, carabinieri e dello stesso comune di Livorno, in merito a sicurezza, certificazioni,autorizzazioni e licenze di smaltimento rifiuti? Ci sono imprese di riciclo rifiuti che da anni con la loro attivita’ provocano proteste da parte dei residenti sempre piu’ esasperati. Periodicamente su Livorno, si alzano nuvole tossiche , provenienti da questi incendi che colpiscono con frequenza ” francamente troppo sospetta ” queste imprese di riciclo. E’ francamente intollerabile tutto questo , ma forse ancora piu’ intollerabile e’ la completa ed assoluta LATITANZA DELLE ISTITUZIONI. VERGOGNA!!!
OSSERVATORE LABRONICO
