Ricordando gli anni d’ oro del ” Caffe’ della Versiliana ” condotto dal compianto Grande Giornalista ed Artista Versiliese Romano Battaglia, siamo costretti a fare dolorosi paragoni con il presente, che ci porta un cartellone degli ” Incontri al Caffe’ ” del Festival della Versiliana, veramente non all’ altezza dei primi anni, di questa celebre manifestazione, dove i ” grandi ospiti ” si chiamavano Indro Montanelli, Giovanni Spadolini, Roberto Gervaso, Giulio Andreotti, Craxi, il ” Vittorio Sgarbi ” degli anni 80, grandi personaggi del cinema e del teatro italiano, sempre sapientemente condotti e guidati dalla saudente voce di Romano Battaglia, vero anfitrione del ” Caffe’ ” . Ma oggi tale evento, rischia di perdersi tra tante eventi simili che sono spuntati, facendo chiaro riferimento e concorrenza all’ evento di Marina di Pietrasanta. Una serie di ” Incontri al caffe’ ” che sono un trionfo delle banalita’ e con personaggi che definiremo ” Morti di fama ” come li definisce bene Roberto D’ Agostino, oppure ” Saranno Famosi “. E così abbiamo una sfilata di presunti chef conferenzieri, che vanno tanto di moda sulle tv e che propongono le loro balzane ricette ( meglio nascondersi in una vecchia trattoria toscana….), abbiamo poi pseudo artisti in cerca di promozione, abbiamo medici spesso di chirurgia estetica e dietologi in cerca di clienti da spremere…., abbiamo il classico panorama di pseudo scrittori e pseudo umoristi che salgano al “Caffe’ ” per promuovere il loro ennesimo ultimo libro, tra il caldo opprimente delle pineta e un pubblico sempre piu’ scarso ed annoiato, da conduttori ( perche’ ora sono molti ) che provengono dalle Tv, vedi conduttori della Rai o di La 7, appartenenti al giornalettume romano. Ecco quella di affidare la conduzione del ” Caffe’ della Versiliana ” a giornalisti spesso romani, o di altre regioni, e’ un’ ulteriore motivo di declino del Festival della Versiliana, che si distingueva per la ” gentile e colta ” Toscanita’ del conduttore Romano Battaglia. Ma la cosa che piu’ fa abbassare il livello culturale della manifestazione e’ appunto questa ingordigia di ” Incontri al Caffe’ ” dedicati all’ enogastronomia, alla promozione di chef e ristoranti, mentre la cultura, i grandi nomi del giornalismo ed i veri scrittori, si tengono ben alla larga dal frequentare questo evento , ormai evitato dalla grande circuito della cultura e dagli intellettuali italiani e stranieri. Forse sarebbe il caso di ripensare interamente tutto il Festival della Versiliana, puntando sulla qualita’ e quindi organizzare meno incontri al ” Caffe’ ” ma piu’ significativi, chiamando personaggi ed intellettuali di grande e comprovato rilievo nazionale ed internazionale.
IL CONFORMISTA
