A LIVORNO " CI SI E’ ARRESI " ALL’ ABUSIVISMO COMMERCIALE.

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Infatti mentre nelle altre citta’ toscane almeno si continua la lotta all’ abusivismo commerciale ed alla contraffazione, che ricordiamo solo in Toscana ha un fatturato di oltre 7 miliardi di euro ( corrispondenti ad una manovra finanziaria….) , con danni incalcolabili per l’ economia nazionale e che provoca la chiusura di molte imprese , per concorrenza sleale da parte di organizzazioni criminali che stanno dietro questi illeciti traffici, a Livorno ormai da molto tempo , la lotta alla contraffazione ed all’ abusivismo commerciale pare non si faccia piu’, denotando una ” palese resa ” delle Istituzioni, vedi amministrazione comunale in testa e poi gli organismi dello stato preposti alla sicurezza ed all’ ordine pubblico nonche’ preposti alla salvaguardia  e controllo del commercio. Piazza Cavallotti, via della Madonna, la sera i ristoranti al porto Mediceo, sono presi d’ assalto da venditori abusivi, centinaia , che vendono merce contraffatta occupando ” militarmente ” con i loro borsoni il centro cittadino, senza che vi siano azioni di contrasto efficaci per sequestrare e distruggere la merce. Stesso discorso al mercato del venerdì allo stadio, dove decine di abusivi vendono impunemente le loro merci contraffatte in barba a tassa occupazione suolo pubblico e licenze obbligatorio per l ‘ esercizio di commercio ambulante, come invece sono tenuti a rispettare i commercianti italiani. Nei ristoranti in zona porto Mediceo la sera poi si assiste ad un vero e proprio ” assalto ” di questi venditori abusivi di varie nazionalita’, che insistentemente cercano di vendere cianfrusaglie o fiori marci, ai malcapitati avventori che spesso sono piu’ che infastiditi, anzi sono ” molestati ” pesantemente, con sacconi di merce scaricati addirittura sui tavoli del malcapitati clienti. Ci domandiamo, ma così si tutela l’ economia ed il commercio cittadino, che vedono la chiusura giornaliera di negozi storici ed imprese della citta’? E’ lasciando impunito il commercio abusivo che si combatte l’ evasione fiscale e i traffici illeciti di organizzazioni malavitose
straniere che sfruttano esseri umani? E’ lasciando importunare ed anzi ” molestare ” malcapitati turisti da VUCUMPRA’  sempre piu’ arroganti se non violenti , che si difende l’ immagine turistica di Livorno?
A Pisa per esempio il prefetto Tagliente dimostra su questo tema ben altra sensibilita’ , vedi una lotta piu’ serrata alla contraffazione unita alla promozione di iniziative pubbliche di denunzia alla contraffazione ed alle ” economie criminali ” ad essa legate.
OSSERVATORE LABRONICO
venditori abusivi alla Terrazza Mascagni ” l’ ex salotto di Livorno “…

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In collaborazione con: Il Monitore Toscano