Svuotacarceri: Tosi scrive lettera di protesta a ministro Cancellieri

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VERONA – «Il cosiddetto “Decreto svuota carceri”, non rappresenta una soluzione strutturale al problema del sovraffollamento delle carceri, non tutela la sicurezza dei cittadini e non rende il sistema carcerario rispettoso della dignità dei detenuti». E’ la denuncia di Flavio Tosi, che ha inviato una lettera di protesta al ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri. Scrive Tosi che «le cause del sovraffollamento sono note: da un lato l’eccessiva lentezza dei tempi processuali e, dall’altro, l’inadeguatezza ed inefficienza di ogni provvedimento attuato finora, i cui effetti sono stati solo quelli di rimettere in libertà per pochi mesi migliaia di detenuti, gran parte dei quali, poi, più o meno rapidamente, sono rientrati in carcere per nuovi reati». «In attesa di una riforma della giustizia che riduca i tempi processuali, credo sia possibile affrontare il sovraffollamento carcerario senza essere condizionati dall’emergenza, ma programmando una soluzione realisticamente realizzabile».

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Per questo il sindaco di Verona propone di diversificare «i luoghi di reclusione in base alla pericolosità dei detenuti: per i condannati per reati giudicati socialmente meno pericolosi o di minor allarme sociale, potrebbero essere approntate strutture più “leggere” di quelle attuali utilizzando gli edifici delle numerosissime caserme dismesse e che potrebbero essere adattate con minor spesa rispetto alla costruzione di nuove strutture». Nelle carceri “leggere” per Tosi «sarebbero anche molto minori i costi del personale e potrebbero essere attivate, per questi detenuti meno pericolosi, forme di attività lavorativa non retribuite, sicuramente preferibili alle attuali condizioni di reclusione».