Cia: “Governo italiano sapeva che spiavamo suoi cittadini”

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Dopo lo scoop – poi semismentito – del Guardian di ieri, un’altra voce si leva a svelare l’ipocrisia dei governi europei sull’affaire spionaggio degli Usa sui cittadini dei loro paesi.

Dice Vincent Cannistraro,  ex direttore della Cia a Roma che in realtà i governi sapevano tutto, anzi, collaboravano. L’opinione pubblica “non e’ stata informata adeguatamente” dai propri governi di cio’ che i servizi di intelligence del Vecchio Continente, “compresi quelli italiani” “sapevano molto bene“.

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“Il fatto che le democrazie collaborino non dovrebbe essere una sorpresa, ma una necessita’”, dice ancora Cannistraro. Il concetto di privacy, del resto, per Cannistraro e’ cambiato da tempo. “Non capisco a cosa la gente stia reagendo, la privacy se n’e’ andata da tempo”, basta acquistare qualcosa online, ad esempio, per capire che gli inserzionisti pubblicitari su internet “sanno dove sei, conoscono i tuoi interessi”. Meno comprensibile, pero’, ammette Cannistraro, e’ l’attivita’ di spionaggio della Nsa ai danni degli uffici Ue o dell’ambasciata italiana a Washington. “Non mi sembra logico”, dice, “e’ improbabile che vi fosse una qualche utilita’”

Insomma, i governi europei sapevano, ma molto meglio fingere indignazione.