EPLODE LA " BOMBA " DEL MEGA DEFICIT DELL’ ASL DI LIVORNO: 86 MILIONI DI EURO

Vox
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Il nuovo direttore dell’ Asl di Livorno, ha ereditato un passivo pesante per quanto riguarda la situazione finanziaria dell’ Asl di Livorno. I debiti ammonterebbero a oltre 86 milioni di euro e per questo il nuovo dirigente dell’ Asl di Livorno ha gia’ informato di tutto la regione Toscana ed e’ imminente l’ arrivo a Livorno dell’ assessore alla sanita’ regionale Marroni. Nonostante questo disastro amministrativo, gestionale e finanziario c’ e’ come l’ ex direttore amministrativo dell’ Asl di Livorno Morotti, che difende l’ operato del precedente direttore Asl , affermando che questo deficit ” e’ fisiologico ” in un bilancio di oltre 700 milioni di euro. No, questo ” sbilancio ” non e’ fisiologico, questo deficit e’ al contrario ” patologico ” e indica un totale fallimento programmatico, gestionale ed amministrativo. 86 milioni di deficit che si assommano al buco da oltre 500 milioni di euro dell’ Asl di Massa ed a quelli dell’ Asl di Siena ancora non bene quantificati. Una situazione della sanita’ toscana , che crediamo per quanto riguarda i conti , sia oggettivamente fuori controllo ed a questo punto le cifre che vengono esibite dalla Regione non sono piu’ attendibili. Per questo sarebbe urgentissimo, un provvido intervento del governo, del ministro Saccomanni dell’ Economia al fine di ” commissariare ” con celerita’ la sanita’ Toscana ed anche la Regione, perche’ e’ evidente la mala gestione della sanita’ con evidenti atti di dolo, come ha dichiarato nelle sue conclusioni la commissione parlamentare d’ indagine sul buco dell’ asl di Massa, commissione a suo tempo promosso dall’ on Barani del Pdl, al quale rivolgiamo un forte appello, affinche si riprendano le indagini da parte del parlamento e da parte del governo, per individuare i responsabili di questo disastro, amministrativo e gestionale. Aggiungiamo che la proposta recente del ministro dell’ economia Saccomanni, di licenziare in tronco i manager pubblici , responsabili di dissesto finanziaro per le societa’ pubbliche e gli enti da loro amministrati , sarebbe quanto mai opportuna e provvida al fine di far sedere ai vertici delle Asl , veri manager con titoli culturali e di studio nonche’ curriculum adeguati ai delicati compiti da eseguire, perche’ in Toscana e’ l’ ora di finirla con questi manager delle Asl assegnati secondo ben determinate logiche politiche e clientele di partito.
Intanto alcune perle della precedente gestione dell’ Asl di Livorno: per la sede dell’ asl a Monterotondo spesi oltre 200.000 euro per gli uffici della direzione. Dopo nemmeno due anni la direzione asl si ritrasferisce all’ opedale. Risultato villa Rodocanacchi a Monterotondo, abbandonata ed in balia di ladri e balordi e furti di materiali e strumenti costosi a ripetizione. Seconda perla: dismissione del patrimonio immobiliare dell’ asl di Livorno, fallita in quanto nessun privato si e’ fatto avanti per rilevare immobili messi all’ asta dalla stessa asl per finanziare in parte la costruzione del nuovo ospedale di Livorno dal costo di oltre 300 milioni di euro, opera inutile e palese nuova operazione speculativa cementizia che rischia di cementificare e lottizzare le ultime colline di verdi di Livorno. Domanda retorica: ma in queste condizioni di dissesto economico finanziario dell’ asl livornese si ha ancora il coraggio di parlare di costruzione di un nuovo ospedale a Livorno, una mega colata di cemento, ad uso di determinati gruppi immobiliari speculativi che hanno le cosiddette
” mani sulla citta’ “?
AUSTRIACANTE
nella foto l’ ospedale di Livorno

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In collaborazione con: Il Monitore Toscano