“Cominciamo a dare una risposta di dignita’ di un Paese che non puo’ essere accusato” per la questione della emergenza nelle carceri. “Era un dovere morale”. Con queste parole il presidente del Consiglio Enrico Letta ha presentato il via libera del Consiglio dei ministri al decreto sulle carceri. Un decreto che – parola del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri – ”non e’ uno ‘svuotacarceri”’ ma vuole favorire ”un cambio culturale”. E che – ha precisato il Guardasigilli – non ha “nulla che possa essere letto a favore o contro” la posizione di Silvio Berlusconi”. “I provvedimenti presi oggi porteranno, nell’arco di un paio di anni, a una diminuzione di 6.000 detenuti”.Il provvedimento riguarda persone che hanno commesso errori e che non per questo non possono risolvere i loro problemi con la giustizia, magari trovandosi un lavoro”.
Due completi dementi. Accompagnati da un codazzo di altri dementi. Un codazzo fatto di piddiellini preoccupati solo di salvare il culo al Grande Capo, ma che se ne fregano di chi li ha votati; fatto di giornali, esempio Libero e ilGiornale che, se il provvedimento l’avesse fatto un governo senza il Pdl griderebbero e che invece, per tifo politico, tacciono. Un codazzo fatto di elettori che non protestano, perché sono rincoglioniti.
Quell’assurdo essere umano di nome Cancellieri, simile al lumacone di StarWars, vaneggia scuse e soluzioni così stupide da lasciare attoniti. Prima parla di 6mila detenuti liberati, e poi ci dice che non è un decreto ‘svuotacarceri’. Poi se ne esce con possono risolvere i loro problemi con la giustizia, magari trovandosi un lavoro, quando il ‘lavoro’, non lo trovano più neanche i fisici quantistici.
Chi ci governa è un criminale al soldo di altri criminali che lavora per favorire la distruzione della società. Dal Quirinale all’ultimo dei parlamentari di maggioranza, ci troviamo davanti ad una congrega di prostitute politiche d’alto bordo pronte a vendersi – e a venderci – al miglior offerente.
Il Pdl ha scambiato un salvacondotto giudiziario per il suo padrone, con l’appoggio al governo targato Pd. A loro non frega nulla di chi li ha votati, dell’aumento delle tasse, dell’invasione di Lampedusa e dei delinquenti liberati. Non frega nulla a quell’insulso miracolato della politica che fa di nome Alfano. Non frega nulla a quelle giovani cariatidi in tacchi a spillo che sculettano nel parlamento italiano. Hanno abbandonato i loro elettori al proprio destino.
Chi nel Pdl ha un cervello funzionante e un’anima integra, abbia un moto d’orgoglio. Si ribelli.