Morto a Roma il senatore a vita Emilio Colombo

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E’ deceduto a Roma, all’età di 93 anni il senatore a vita Emilio Colombo. Natoa Potenza, ha attraversato da protagonista la storia della politica italiana dal dopoguerra. Con ruoli preminenti nella Democrazia cristiana ha ricoperto incarichi di primo piano fino alla nomina a senatore a vita nel 2003.
Laureato in Giurisprudenza, fu eletto nell’assemblea costituente a 26 anni e deputato nel 1948.Nel 1970 diventa presidente del Consiglio, poi ministro diverse volte e quindi presidente del parlamento europeo nel 1979.

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Nel 2003, il senatore a vita utilizzò due finanzieri della sua scorta come corrieri della droga. I due furono arrestati nel corso dell’operazione “Cleopatra” che sconvolse la Roma bene per la cocaina che scorreva a fiumi.
I due finanzieri, Stefano D., 44 anni, di Ostuni, e Rocco R., 48 anni, di Potenza, erano la scorta del senatore a vita Emilio Colombo, e per lui si erano prestati a farsi consegnare da uno spacciatore romano, la sostanza stupefacente di cui il senatore faceva uso.
La difesa del cocainomane fu ridicola: “La consumo – si difese Colombo – a fine terapeutici”. Lui non fu indagato perché il consumo non è reato. I due finanzieri per quel vergognoso favore fatto alla personalità che dovevano scortare, in primo grado sono sta ti anche condannati. Negli anni, Colombo ha usato il suo ruolo di “senatore a vita” per sostenere i governi Prodi e Monti.