Chi paga per l’autografo della Minetti…

Vox
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Cento euro al minuto. Anzi, qualcosa di più.  E’ questo quanto si fa pagare Nicole Minetti per una serata da ospite in discoteca. A Ravetto, al Life Club, è rimasta tre quarti d’ora a firmare autografi e a farsi fotografare con i fans (tutti maschietti), e si è portata a casa un assegno da cinquemila euro. Secondo il racconto della serata pubblicato sul Corriere della Sera, la ventottenne ex consigliera regionale del Pdl protagonista delle cene a casa del presidente Berlusconi, la prima notte d’estate, è sbarcata dal Pirellone in Valle Seriana con un vestito in pelle nera con cerniera nel mezzo del décolleté, le scarpe con gli strass, la treccia che scende di lato, abbronzatura cioccolato. Due ragazzi a festeggiare l’arrivo in Valle della reginetta di Arcore sono pronti a indossare davanti a Nicole la maschera di Silvio, ma la missione sfuma. Quando parte il coro. “YouPorn, YouPorn, ti vediamo su YouPorn”, i buttafuori si mettono in movimento, e la Minetti decide che è ora di lasciare la discoteca. Con il suo bell’assegno nella Chanel.

Vedete che il problema della società moderna è molto più ampio. Pensare che qualcuno vada in un posto per incontrare e chiedere l’autografo a una come la Minetti, rende bene l’idea. La Digos è lì che dovrebbe andare, prendere nomi e foto dei partecipanti, che poi dovrebbero essere interdetti a vita.
Ma la demenza piace al Sistema. Il Sistema ‘adora’ i dementi. Adora tutto quanto possa confondere e deviare l’attenzione delle anime semplici. Panem et circensis.

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Fonte: Identità.com