Sorpresa: l’inquinamento riduce numero di uragani

Vox
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Elevati livelli di inquinamento atmosferico hanno ridotto la frequenza di uragani dell’Atlantico del Nord e di altre tempeste tropicali per la maggior parte del 20 ° secolo, lo rivela  uno studio.

Esiste una connessione  tra la frequenza di queste potenti tempeste e gli aerosol, termine scientifico per definire i granelli di materia in sospensione in un gas.

Gli aerosol possono verificarsi in forma naturale –  dopo eruzioni vulcaniche, nuvole o nebbia – ma sono anche causate dall’uomo, come ad esempio le particelle di fuliggine da carbone o olio combustibile.

Lo studio si è concentrato sulle particelle provenienti da Nord America e Europa che sono generate principalmente dalla combustione di combustibili fossili.

I ricercatori del Met Office britannico hanno creato simulazioni climatiche che coprono il periodo 1860-2050.

Hanno scoperto che le tempeste tropicali sono molto meno frequenti durante i periodi in cui le emissioni di aerosol di origine antropica sono aumentati nell’Atlantico del Nord.

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“Aumenti di emissioni antropiche (in particolare di aerosol), durante la maggior parte del secolo scorso, sono connessi ad una ridotta attività degli uragani”, dice il co-autore della ricerca Ben Booth.

Gli aerosol riflettono i raggi solari e modificano la luminosità delle nubi, questo influenza la quantità di calore solare che viene proiettata sulla superficie degli oceani.

Siccome è il calore degli oceani a fornire l’energia per le tempeste tropicali, che in condizioni estreme possono trasformarsi in uragani distruttivi, una ridotta proiezione di questo calore, ne riduce l’attività.

Al contrario, lo studio ha rilevato, che le misure a partire dal 1980 per combattere l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria, riducendo i livelli di aerosol nell’atmosfera, hanno comportato un aumento dell’attività degli uragani.

Secondo i ricercatori: “La riduzione degli aerosol industriali negli ultimi 20 anni, mentre è benefica per la salute umana, e legata ad una ripresa delle piogge nel Sahel africano dopo  le siccità degli anni precedenti, può aver anche contribuito ad un aumento degli uragani nell’Atlantico”.

Gli autori hanno detto che il loro studio, pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, è il primo a dimostrare un legame tra aerosol e tempeste tropicali atlantiche.