Massacrarono guardalinee: condannati a una ‘vacanza’

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norazzismoI 6 “nuovi olandesi” che, come ricorderete, massacrarono a calci lo scorso dicembre un guardalinee olandese,  andranno in vacanza in un riformatorio. Ci resteranno  dai 12 ai 24 mesi. L’aggravante dell’odio razziale anti-olandese che la destra aveva segnalato non è stato accolto dai giudici che pur ammettendo la brutalità dell’atto lo hanno ridotto a omicidio colposo sostenendo che non c’era l’intenzione di uccidere.

Evidentemente la magistratura è corrotta ovunque, in Europa. E ben pagata.

Eppure i video testimoniano bene che i killer, che erano già stati segnalati come picchiatori, pur vedendolo sanguinare, avevano continuato a colpire duramente l’uomo alla testa e a insultarlo. I sei erano membri di una squadra composta da giovani di origine straniera – quasi tutti marocchini – già nota per i pestaggi.

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Unica condanna di media rilevanza è stata quella inflitta a Hasan D., padre di uno dei delinquenti, che era entrato in campo per unirsi al linciaggio.

La difesa, addirittura, aveva cercato di addossare la colpa alla vittima, affermando che la morte era dovuta ad un difetto genetico e non alle botte, cercherà un’ulteriore riduzione della pena.

Geert Wilders disse: “E’ ancora una volta un problema di marocchini – disse esplicitamente – non un problema legato al mondo del calcio, come si vuol far credere. Vogliamo giustizia!”. Non c’è stata, perché anche in Olanda, l’invasore gode di protezioni.