Allarme: ora il governo vuole l’Amnistia generale, tutti fuori

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Mentre la Cancellieri è al lavoro per il decreto  “Svuotacarceri”,  in tarda notte, con l’ostruzionismo di Lega e Movimento 5 Stelle, la commissione Giustizia della Camera ha dato il primo via libera ad un’altra legge ‘liberatutti’, che prevede i domiciliari per i reati con pene fino a sei anni, in sostanza stupratori, ladri e spacciatori tutti a casa a gestire i loro traffici. Scriviamolo: Pd, Pdl, Sel e Monti hanno votato a favore.

La Lega, parla di un testo ”vergognoso” che nasconde un ”indulto mascherato”, annuncia che proseguira’ in Aula l’ostruzionismo messo in atto in commissione. E anche il M5S annuncia dura opposizione al testo, che, sostengono i grillini, ”non mira ai reali problemi del sovraffollamento carcerario”. Al centro delle polemiche, soprattutto la norma che prevede una delega al governo per introdurre la possibilita’ per i giudici di comminare come pena principale (non piu’ misura alternativa) la detenzione domiciliare per i delitti puniti con la reclusione fino a sei anni.

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Ma non basta, perché il guardasigilli Annamaria Cancellieri afferma che un ”provvedimento di clemenza sarebbe l’unica soluzione”: vogliono fare un’amnistia generale. Un provvedimento che libererebbe oltre 20mila detenuti.

Secondo la Cancellieri, ce lo ‘chiede l’Europa’. Le istituzioni europee che ci chiedono ”meno carcerazione”. 

La Cancellieri definisce ”incoraggianti” i risultati dello ‘svuota carceri’ del governo Monti, che ha liberato 11 mila persone. Ma l’unica vera soluzione, secondo il ministro, e’ una misura di clemenza (amnistia o indulto): e’ questa la ”strada maestra per respirare un attimo e poter ripartire bene”.