NUOVO OSPEDALE DI LIVORNO: GLI STRABISMI DELLA SINISTRA RADICALE

Vox
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Si registra un impasse preoccupante per la maggioranza che sostiene il sindaco Cosimi a Livorno, in relazione alla costruzione del nuovo ospedale di Livorno, opera di cui e’ stata approvata da Regione e Comune di Livorno, ma con i lavori di costruzione al momento non ancora avviati, per le evidenti diifficolta’ a reperire risorse finanziarie che per questa opera , ammontano a oltre 300 milioni di euro. Con un deficit di oltre mezzo miliardo di euro della sanita’ toscana , e’ difficile ipotizzare un inizio dei lavori per il nuovo ospedale di Livorno, opera giudicata inutile, e di cui non si sa nemmeno quali specializzazioni sanitarie dovra’ ospitare , rischiando di fare le fine di tante mega strutture sanitarie, vere e proprie ” cattedrali nel deserto “. In effetti c’ e’ gia’ l’ ospedale di Cisanello a cui molti livornesi ricorrono e quindi la costruzione del nuovo ospedale a Livorno, pare l’ ennesimo spreco di risorse pubbliche. Fallito anche il piano della Asl di Livorno, di dismissione del suo patrimonio immobiliare da decenni lasciato andare in rovina e di cui nessuna autorita’ chiede il conto. Come non c’ e’ nessuna autorita’ che chieda il conto del perche’ dei lavori a Villa Rodocanacchi, costati centinaia di migliaia di euro per la direzione dell’ Asl, con vasche Jacozzi annesse, e poi direzione sanitaria di nuovo trasferita all’ ospedale. Ora villa Rodocanacchi e’ in mano ai clandestini, ma ripetiamo sprechi per centinaia di migliaia di euro e nessun rendiconto…… Ora per la costruzione del nuovo ospedale livornese, la sinistra radicale pero’ sta di nuovo disseppellendo l’ ascia di guerra… e inizia di nuovo una campagna raccolta firme contro la costruzione del nuovo ospedale: una variegata alleanza di partiti che va da Rifondazione, ai grillini fino a Sel . Ma ci viene da chiedere a questi esponenti della sinistra radicale labronica, cosa fanno i loro consiglieri regionali a Palazzo Panciatichi in Regione? Sono anche loro su posizioni barricadere e di aperta lotta alle politiche ( fallimentari e partitocratiche ) della sanita’ perseguite dal tandem Rossi, assessore regionale Marroni? No,esistono due sinistre radicali, una di lotta a Livorno ed in altre citta’ toscane, lotta demagogica e populistica contro i tagli alla sanita’, vedi ospedali e guardie mediche, l’ altra sinistra radicale e’ invece quella ” ufficiale e di governo “, la sinistra radicale rappresentata da Sel e Rifondazione che in consiglio regionale sono fedelissimi alleati del governatore Rossi e delle politiche sanitarie e sociali dell’ assessore regionale alla sanita’ Marroni, politiche sanitarie, che sono autentici esempi di ” Macelleria sociale ” fatte di tagli e soppressioni di posti letto e piccoli ospedali, tagli ripetiamo dovuti al mega deficit della sanita’ regionale. Perche’ mentre si raccolgono le firme anti nuovo ospedale a Livorno, in regione i consiglieri regionali di Sel e Rifondazione per coerenza con i loro elettori non sfiduciano Rossi e Marroni, non sfiduciano il Pd responsabile di aver creato un sistema sanitario regionale, dove clientelismo, affarismo, partitocrazie, lobbysmo, con dirigenti sanitari scelti con la tessera e non per merito che affossano il sistema sanitario ai danni dei cittadini toscani, mentre invece continuano a presidiare la poltrona e le poltrone, continuando ad essere ” fedelissimi ascari ” al servizio di Rossi e del Pd?
OSSERVATORE TOSCANO
la collina di Monterotondo dove sorgerebbe il nuovo ospedale di Livorno

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Fonte: Il Monitore Toscano