Il delirio di Zaia sullo Ius Soli

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zaiaLa congolese fa proseliti, e anche l’allevatore di asinelli, il presidente della regione Veneto Luca Zaia, parlando con i giornalisti a Venezia, è intervenuto nel dibattito sul diritto di cittadinanza prendendo le distanze dalla linea portata avanti dalla Lega Nord.

“Sollevo il tema dei bambini che sono nati qui e vanno a scuola qui – ha detto – sui quali un ragionamento al di là dello ius soli debba essere fatto anche perchè spesso parlano il dialetto quasi meglio di me. Sono bambini che in molti casi hanno identità veneta e non quella del Paese d’origine della loro famiglia, cosa che è accaduta spesso ai nostri emigranti”.

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Ridicolo. A parte che esiste già, questa possibilità, con l’attuale legge. Ed è male. L’identità non è imparare una lingua o un dialetto, chiunque può farlo. Si possono anche scimmiottare le tradizioni, ma questo non fa di te un italiano. Non fa di te un veneto o un siciliano. Ma Zaia è abituato con gli asini.