Natuzzi chiude: 2mila licenziati in Puglia, Vendola pensa agli immigrati e ai dibattiti

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Mentre Vendola e i suoi si occupano di immigrati e gay – nonché di censurare siti internet – la  ‘Natuzzi’ , storica azienda di divani, chiuderà e delocalizzerà in Brasile.

La società ha infatti comunicato esuberi per 1.900 operai e ventilato l’intenzione di delocalizzare definitivamente in Brasile. Venerdì 28 giugno gli operai sciopereranno e ci sarà un corteo sotto gli uffici del governatore Nichi Vendola a Bari.  Che pensa a iniziative “per il rilancio e lo sviluppo industriale delle aree interessate dalla crisi del Distretto del mobile imbottito della Murgia”. Quali non si sa. Anche perché, intanto, nella stessa Puglia, con la complicità dei sindacati, accade questo:

La Regione Puglia ha pubblicato un avviso rivolto ad immigrati extracomunitari e aziende per l’attivazione di tirocini retribuiti con indennità di frequenza mensile di 2.500 euro per ognuno.

L’iniziativa rientra nel Progetto RE.LA.R. – finanziato dal governo – e finalizzato alla realizzazione di misure e servizi per l’inserimento lavorativo di immigrati extracomunitari presenti in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. L’obiettivo è migliorare la condizione sociale ed occupazionale degli immigrati – non degli italiani -tramite la formazione e qualificazione professionale degli stessi, attraverso l’attivazione di tirocini retribuiti per immigrati extracomunitari.

Sui soldi pubblici – tasse nostre – si sono gettati come avvoltoi il Banco delle Opere di Carità – coi soldi degli altri – di Puglia e l’Associazione Form.ami. A loro saranno destinati 6 milioni di euro con i quali prevedono l’inserimento complessivo di 50 immigrati nei percorsi formativi. Per ciascun tirocinio è stato stanziato un contributo economico di 5.000 euro:  2.500 euro al mese andranno a ciascun immigrato, gli altri 2.500 alle “associazioni”.

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tirocini retribuiti previsti nell’ambito del Progetto RE.LA.R. sono rivolti a cittadini immigrati extracomunitari presenti in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, con particolare riferimento a richiedenti e titolari di protezione internazionale (quelli come Kabobo insomma) presenti nelle strutture e nei centri di accoglienza della Regione Puglia. Dove era anche il picconatore prima di trasferirsi a Milano.

L’intervento complessivo ha una durata di 12 mesi.

Vendola preferisce occuparsi di quello nel quale è un “professionista” – no, non i gay pride – i “dibattiti”: “Noi partiamo di qui, da questa realtà – ha spiegato ancora Vendola – oggi saremo a Milano, al più importante dibattito che in questo momento c’è nel settore del legno arredo (il Presidente Vendola parteciperà giovedì 13 giugno al secondo Forum di Federlegno Arredi che si svolgerà a Milano ndr).Stiamo lavorando per approfondire le problematiche della crisi con Natuzzi, stiamo immaginando un percorso”.

Ecco, mentre lui va ai dibattiti  “lavora”,  “approfondisce” e “immagina percorsi”, Natuzzi chiude. E il percorso è giù piuttosto chiaro: direzione Brasile.

La Pannarale, di Taranto, invece di proporre interrogazioni parlamentari per chiudere giornali, ne proponga qualcuna per salvare il lavoro di 2mila operai italiani della sua zona. Faccia qualcosa di utile, per una volta.