In questi ultimi giorni e’ scoppiata di nuovo la polemica sul progetto di realizzazione del nuovo ospedale di Livorno, opera il cui costo e’ superiore ai 250 milioni di euro. La sinistra estrema da Sel a Rifondazione fino ai vari movimenti radicali, contestano all’ amministrazione comunale di Livorno una dissennata politica che ha portato alla svalutazione del patrimonio immobiliare appartenente all’ Asl. Patrimonio immobiliare ora in via di dismissione e che secondo i piani del Comune di Livorno porterebbe oltre 15 milioni di euro, con la vendita di questi immobili ex Asl ai privati. Ma le opposizioni radicali sostengono che il comune di Livorno con il nuovo Prg relativo al nuovo ospedale, in pratica non persegua interessi pubblici , bensì privati, favorendo ben noti gruppi immobiliari interessati all’ edificazione del nuovo ospedale e anche al riassetto urbanistico di Monterotondo , zona verde di Livorno purtroppo a rischio con questa ennesima operazione cementizia speculativa. Dure repliche del vicesindaco Picchi alle accuse dell’ estrema sinistra, vicesindaco che reclama la piena trasparenza degli atti amministrativi. Ma ci chiediamo, valeva la pena investire oltre 250 milioni per il nuovo ospedale di Livorno, di cui non si sa ancora che specializzazioni ospitera’ , quando per il vecchio ospedale livornese sono stati spesi decine di milioni di euro per le ristrutturazioni di alcuni reparti? Ed e’ palese che la dismissione dei beni immobiliari dell’ asl di Livorno , non coprira’ le spese per la costruzione del nuovo ospedale, stimate ad oltre 250 milioni di euro. Con quale certezze e sicurezze sindaco e giunta di Livorno sono sicuri che i lavori inizieranno, quando non si sa chi possa finanziare tale opera, visto che la stessa regione Toscana e’ alle prese con il mega dissesto dell’ Asl di Massa da oltre mezzo miliardo di euro?
Ed altre questioni spinose: e ammesso si faccia il nuovo ospedale, che fine faranno gli immobili del vecchio? Forse anche questi interessati ad operazioni immobiliari speculative? No, crediamo che i Livornesi abbiano ragione a contestare la costruzione del nuovo ospedale di Livorno, opera costosa inutile, che comportera’ la chiusura dei piccoli ospedali provinciali come quello di Cecina e di Portoferraio, ormai ridotti a presidi farmaceutici. Indignazione e proteste dell’ estrema sinistra, dei vari comitati pro sanita’ di Livorno, Elba e Cecina, ma l’ opposizione di centrodestra ancora una volta su queste questioni cruciali e fondamentali per la vita dei cittadini di Livorno e provincia , fa registrare un ” assordante silenzio “, segno inequivocabile dell’ ormai insussistenza politica del Pdl e di altri movimenti appartenenti al centrodestra.
nella foto la collina di Monterotondo dove sorgerebbe il nuovo ospedale di Livorno
OSSERVATORE TOSCANO
Fonte: Il Monitore Toscano