Governo di depravati: svuotacarceri

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Come vi avevamo anticipato, ecco l’osceno decreto svuotacarceri del governo Pd-Pdl. Usciranno migliaia di Kabobo. Oltre 4mila secondo le stime, il tutto per “ridurre” il numero di detenuti. Invece di costruirne o riutilizzarne di nuove, invece di rispedire i delinquenti stranieri a scontare la pena a casa propria, ecco che la scelta è depenalizzare la delinquenza. In un paese dove le pene sono già ridicole di per sé. Ci sarà uno sconto di pena maggiore con liberazione anticipata da 45 a 60 giorni per ogni semestre di pena scontata. Liberazione anticipata per chi in custodia cautelare ha una pena residua non oltre i tre anni. E conoscendo le pene inflitte in Italia, significa che stupratori, pedofili e assassini avranno un bonus di 60 giorni per ogni 180 scontati: in pratica 1/3 della pena verrà decurtata. Una novità che viene introdotta da questo vergognoso decreto è che che quando la pena residua da espiare, computando le detrazioni per buona condotta, non supera i tre anni, o i sei per i reati commessi da tossicodipendenti, il pm “trasmette gli atti al magistrato di sorveglianza” perché provveda “senza ritardo con ordinanza” alla riduzione della pena. Cosa vuol dire? Che se hai ucciso qualcuno e sei un drogato, ti danno il premio. Inoltre, scatta la possibilità di sospendere l’esecuzione della pena nei casi di detenzione domiciliare in cui la pena non superi i quattro anni. Pene che in Italia vengono date agli stupratori.

Avevamo scritto, qualche giorno fa parlando di società multietnica e criminalità, che l’unico modo che hanno queste tipologie di società di conservare una parvenza di “pace”, è la repressione. Su tutti i fronti, da quello del controllo pervasivo dello Stato nei confronti dell’individuo a quello della severità delle pene. E infatti il paese più “multietnico” dell’Occidente, gli Usa, sono anche il paese con la più alta percentuale di detenuti. Circa 2,5 milioni, per un record mondiale di quasi l’1% dell’intera popolazione che è detenuta.

Indiscutibile correlazione tra dis-omogeneità etnica e tasso di incarcerazione. Usa, Russia e SA da una parte, e Giappone dall’altra.

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In Italia però, vogliono la società multietnica e depenalizzano i reati. In questo modo abbiamo una pressione criminale così elevata da generare allarme sociale.
Questa iniziativa del governo è poi qualcosa di osceno. Solo un esecutivo di farabutti poteva concepire un provvedimento che prevede, per i drogati, uno sconto di pena doppio rispetto ai non drogati: come se vi fosse un merito. Probabilmente quello di essere talmente rimbambiti da non disturbare il manovratore.
Con questo provvedimento, uno stupratore – che in media prende una pena già ridicola di 4/5 anni -, farà, se va bene, qualche mese di galera. E quelli che hanno commesso il reato al tempo dell’indulto, nemmeno c’andranno: perché i benefici si sommeranno. Governo criminale – Quando lo Stato tende a favorire chi ha comportamenti socialmente dannosi – chi commette crimini – cessa di essere legittimo. Da quel momento, ogni atto contro lo Stato diviene legittima difesa. Alto tradimento. Loro, anche le congolesi che siedono in ministeri inutili e che passano le giornate tra una pagliacciata – cittadinanza onoraria agli immigrati – e l’inaugurazione di qualche centro per clandestini “bisognosi”, hanno la scorta. Ma i cittadini vengono abbandonati alla violenza. I politici devono essere processati e condannati da un tribunale del popolo. Non c’è alternativa, l’attuale conformazione politica non è più legittima. Ha sulla coscienza troppi morti, passati e futuri.

Pubblicheremo il nome di ogni singolo parlamentare che voterà questo scempio.

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Fonte: Identità.com