Egitto ed Etiopia pronti a farsi la guerra per l’acqua

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Diga Etiopia,Morsi:tutelare acqua Cairo
“Nessuna guerra sulla diga sul Nilo, mamappa
non lasceremo che la sicurezza delle
acque del fiume sia minacciata”. Così
il presidente egiziano Morsi, sulla
costruzione da parte dell’Etiopia di
una diga sul Nilo Azzurro.

“Tutte le opzioni sul tavolo sono aper-
te per preservare la sicurezza delle
acque egiziane” del fiume,ha precisato.

“L’acqua è una questione di vita o di
morte”, ha aggiunto il premier Hisham
Qandile, accusando l’Etiopia di aver
preso una decisione “unilaterale”.

L’Egitto è stato apparentemente colto di sorpresa quando l’Etiopia ha iniziato a deviare il Nilo Azzurro il mese scorso, durante i lavori per costruire una diga idroelettrica. Il fiume è un affluente del Nilo, di cui l’Egitto è fortemente dipendente.

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La Grande Diga del Rinascimento etiope è un progetto di 4,7 miliardi di dollari che l’Etiopia afferma finirà per fornire 6.000 megawatt di potenza.Si dice che il Nilo Azzurro sarà leggermente deviato, ma sarà in grado di seguire il suo corso naturale.

L’Egitto è particolarmente dipendente fornitura di acqua dal Nilo, e la sua crescente popolazione sta mettendo la fornitura davanti a tensioni crescenti. Anche il Sudan è dipendente dalle acque del Nilo.

La scorsa settimana, i politici egiziani sono stati inavvertitamente ascoltati in diretta tv mentre proponevano un’azione militare contro la diga.

La commessa per la costruzione della diga è di una società italiana, la Salini di Roma.