Patrocinavano ricorsi – fasulli – contro l’Inps, per ottenere oneri accessori su pensioni per conto di centinaia di residenti all’estero risultati ignari o deceduti. Ricorsi contro il dicastero della Giustizia per ottenere risarcimenti in caso di lungaggini processuali, a nome di persone totalmente inconsapevoli degli stessi. Per questo sono state arrestate a Roma sei persone. E’ indagato anche il senatore di Scelta Civica e sostenitore del governo Letta, Aldo Di Biagio che avrebbe fregato 443.589 euro in assegni circolari.
Nella rete avvocati e collaboratori, un professore universitario, anch’egli esercente l’attività forense, un funzionario di banca e, appunto, un senatore recentemente eletto nelle file dei Montiani.
I militari del Nucleo Speciale Polizia valutaria di Roma hanno sequestrato tre appartamenti di pregio e disponibilità finanziarie per oltre 2,5 milioni di euro su conti correnti radicati a Milano, Roma e Svizzera e hanno perquisito, nella capitale e a Padova, numerosi studi legali eabitazioni che appartenevano all’organizzazione. Le indagini si inseriscono in un più vasto e complesso scenario fraudolento al vaglio degli inquirenti che stanno valutando se le condotte criminali contestate ai predetti legali possano essere state replicate da altri professionisti.
Nell’inchiesta è finito anche un professore universitario alla Sapienza, Paolo Garau. E’ indagato per avere falsamente attestato che il figlio di Staniscia – uno degli arrestati, avvocato del Foro di Roma – aveva superato un esame universitario quando in realtà il ragazzo conosceva in anticipo le domande.
Sono “scelte civiche”.