Per i politici e le varie associazioni entropiche, sono l’emergenza nazionale. Mica la disoccupazione, i matrimoni gay! Le unioni di fatto!
Ma ecco che, là dove esistono quelle “semi-ufficiali”, sono un flop. Non interessano nemmeno ai gay, che, come sa chi ha studiato il tema, tutto sono, tranne che “sessualmente monogami”. E non interessano di certo alle coppie normali, che se vogliono “ufficializzare” la loro unione si sposano.
Infatti il numero delle coppie – comprese quelle normali non sposate – che si sono registrate negli appositi registri comunali istituiti dalle varie amministrazioni a guida Pd, non sono nemmeno 2000. In 137 comuni. Una media di 14 coppie di fatto, per comune.
I NUMERI – Li ha raccolti Repubblica, disperandosi. Napoli, 20 le coppie iscritte al registro. Torino, 165, Milano solo 650, Pisa 56, Firenze 97 e a Bologna appena 4. A Gubbio, dopo che in dieci anni si era registrata una sola coppia – UNA – hanno chiuso il registro per disperazione. Anche a Bari – record italiano – sono solo 729 su 313.000 residenti, statisticamente irrilevanti.
Intanto ci sono oltre 3 milioni di disoccupati: qual è l’emergenza Bondi?
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