Di fronte a quotidiane stragi di greggi di pecore, da parte dei lupi che nella nostra regione, si sono moltiplicati a dismisura, stragi che ricordiamo costano ai nostri pastori, decine di milioni di euro, compresi quelli per eliminare le carcasse delle pecore uccise, ci chiediamo cosa intendano fare Regione e province interessate, per sostenere il settore agropastorale toscano praticamente in ginocchio, E’ assurdo che gli allevatori debbano a spese loro , pagare costosi sistemi antintrusione contro i lupi, in tempi di gravissima crisi economica. Nel volterrano, in maremma la situazione e’ drammatica e perche’ a questo punto non si pensa
ad abbattimenti selettivi dei lupi, che ormai sono troppi e costituiscono una minaccia non solo per la pastorizia ma anche per l’ uomo con buona pace del fondamentalismo ambientalista, che non vorrebbe abbattare nemmeno cinghiali e mufloni altre calamita’ per gli allevatori ed agricoltori toscani, specie dannose e prolifiche che come i lupi dovrebbero essere ridotte come numero. Ma la regione Toscana, continua ad ingnorare le sacrosante richieste degli ovicoltori toscani e degli agricoltori, fedele a questo ambientalismo fondamentalista ed alle lobby che con l’ ambiente prosperano e fanno lucrosi affari….
OSSERVATORE TOSCANO