Congolese a Pesaro: “accolta” da Forza Nuova

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Il ministro per la dis-integrazione continua la sua vacanza pagata in giro per l’Italia per presenziare alle varie pagliacciate delle assegnazioni della cittadinanza onoraria ai figli di immigrati nati in Italia. Quelli che tra qualche anno metteranno a ferro e fuoco le nostre periferie.

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Oggi era a Pesaro. Ad accoglierla Forza Nuova. Nella notte di fronte al Teatro Rossini è comparsa l’immagine una mano insanguinata con la scritta “l’immigrazione uccide”. In una nota Fn attacca il presidente della Provincia Matteo Ricci, il sindaco Luca Ceriscioli e il ministro “della (dis)integrazione”, respingendo la “cittadinanza facile” spiegando che lo jus soli è già fallito: “Gli unici Paesi che lo adottavano, Francia, Inghilterra e Malta, sono frettolosamente tornati allo ius sanguinis per arginare vere e proprie invasioni di massa i cui devastanti effetti sono visibili in questi giorni. Il dato più inquietante – insiste Fn – è che protagonisti degli scontri sono spesso immigrati di seconda e terza generazione, per fare un paragone le baby gang sudamericane di Milano con lo ius soli sarebbero di fatto i ‘nuovi italiani’».  Forza Nuova quindi respinge «ogni ipotesi di concessione di cittadinanza facile, sostiene lo ius sanguinis, che è principio e fondamento di 2.000 anni di civiltà e lo difenderà con ogni mezzo contro gli attacchi di chi odia le nostre radici e intende distruggere la nostra Nazione».